Il punto della situazione:San Francisco, la città dove
si è ormai stabilito Ghost Rider, sei streghe sono rinate nel corpo di sei
donne Mortali, in seguito ad uno scellerato patto. Una di esse è Beth, membro
della comunità dei Sotterranei, che danno asilo a Ghost... Sconvolta dalla
violenza sessuale subita dal figlio Timothy, la donna ha chiesto il potere per
potersi vendicare, ma ne ha perso presto il controllo...
La caccia finora: Il corpo di Blade, il cacciatore di
vampiri, è di nuovo posseduto dal Demogorge.. fatta una strage di Vampiri in
Inghilterra la creatura si muove verso il vecchi continente..
#11
La caccia di Mezzanotte
atto 2
di Xel aka Joji
"Il mio nome è Kara e ricordo di essere morta. Ricordo una fuga
rocambolesca per i boschi, con un fagotto calciante tra le braccia... mio
figlio: Kody! Cresciuto con tutto il mio amore, dopo la morte di Radius, il mio
compagno. Lo dovevo difendere... lo dovevo proteggere... attirai su di me la
furia delle mie inseguitrici... Le mie consorelle... mi uccisero, perché avevo
tradito a loro dire il nostro legame unendomi a un licantropo. La mia morte è
l'ultimo ricordo che ho... Morivo, si, ma con il cuore sereno, perché sapevo che
il piccolo era al sicuro...[1] La mia anima è rimasta per alcuni secoli sospesa
in un limbo senza nome... Fino a quando qualcosa ha raggiunto la mia anima...
una voce, un grido d'aiuto di un'altra anima lacerata dalla rabbia e dalla
disperazione... una voce che recitava una formula che mise le nostre due anime
in contatto, che donò alla donna i miei poteri... Ma i poteri di una strega
sono troppo forti per una donna mortale che non vi è abituata, e così ha perso
ben presto il controllo, nonché la sua sanità mentale... Il rito che ha
compiuto, assieme ad altre cinque donne, in realtà nascondeva un segreto, il
prezzo del potere erano le loro anime, i loro corpi ne sono stati lentamente
svuotati e il loro posto è stato preso da me e dalle mie cinque consorelle. Le
loro anime non sono state altro che il dono di una donna assetata di potere ad
una forza più grande.."
Beth narrò questa storia con voce pacata e tranquilla.
Ma a parlare non era Beth; il suo solito tono nervoso era ora privo delle
continue pause che riempivano i silenzi della donna.
Si trovavano nel piccolo appartamento della donna, assieme a Ghost, la
dottoressa Cecilia Reyes, la giovane Beck e Ethan il capo della comunità dei
sotteranei.
Fuori dall'appartamento davanti la porta aperta, era assiepata una piccola
folla mormorante di membri della comunità, alle cui il reverendo Rakestrow
sbraitava parole colme d'ira "Ha ucciso Nathaniel! Quella donna è una
strega! Dobbiamo ucciderla prima che lei i uccida tutti!"
Ghost si voltò leggermente, fissando il gruppetto con le vacue orbite e tutti
si zittirono.
"La donna non mente...Lei non ha versato sangue... è stata Beth ha
commettere gli omicidi in un momento di pazzia... ma quella che abbiamo davanti
non è più Beth..." sentenziò lo spirito della vendetta.
"Che ne pensi Ethan?" chiese Beck.
"Penso che la nostra comunità non ha avuto tanti problemi da quando ha
ospito Mr Brock [2]..." l'uomo si grattò la testa pelata "Ma se mi
stai chiedendo che provvedimenti prenderò con Beth... o chiunque essa sia...
beh, non lo so neanche io... Se il pericolo per il momento è passato,
preferisco occuparmi del funerale di Nathaniel per ora..."
Così dicendo, l'uomo uscì dall'appartamento. Il resto dei sotterranei rimase
qualche minuto fuori e poi lo seguì.
"Scusate... sono l'unica che ha pensato che fuori ci sono altre cinque
streghe?" chiese Beck andando a chiudere la porta.
"Beth ha creato problemi fino a quando non è stata posseduta da Kara..
quindi se anche le alte donne sono state possedute dalle streghe non dovrebbe
esserci più alcun pericolo giusto?" fece notare Cecilia.
"Non proprio..." la corresse Kara "Le mie consorelle... ecco..
sono le donne più malvagie che abbia mai conosciuto... per questo mi sono
distaccata da loro.. uccidevano gli esseri umani per puro divertimento e
traevano piacere dalla distruzione..."
"Questo vuol dire che ci sono cinque streghe da fermare in questa
città..." afferrò Kara per il braccio "Tu vieni con me, mi aiuterai a
trovarle... poi penseremo ad un modo per riportare l'anima di Beth al suo posto..."
Uscirono dall'appartamento, Cecilia rimase un attimo ferma guardarsi le punte
dei piedi e poi gli corse dietro. "Aspettami Teschietto, potresti avere
bisogno di una mano!"
Si fermò un attimo sull'uscio e tornò indietro "Mi raccomando Beck, prenditi
cura del piccolo Timothy!".
Mentre Cecilia usciva di nuovo, Beck si avvicinò sospirando alla porta della
stanza del ragazzo, aprì la porta e lo osservò dormire un sonno tormentato.
Chiuse la porta ed uscì anche lei dall'appartamento
Negli uffici della Weasley & Co., Meredith Weasley giaceva a terra
priva di sensi.
Fino a qualche attimo prima si stava rallegrando della riuscita del suo piano,
l'aver usato sei anime come merce di scambio per ottenere il potere che tanto
bramava, ma poi una fitta al petto l'aveva fatta collassare sul pavimento.
Un mano della donna si alzò e si poggiò sul bordo della scrivania.
Facendo leva si sollevò sulle gambe tremanti.
I capelli erano appiccati sulla fronte dal sudore, li scostò con una mano e si
osservò sullo specchio sulla parete che aveva davanti.
Ed esplose a ridere.
Viva... era viva...
Nello specchio, un reperto antico, con una cornice preziosamente rifinito,
Meredith Weasley la osservava con occhi colmi di terrore.
Ma il riflesso nello specchio altro non era che l'anima della donna,
prigioniera assieme a quelle delle sei che aveva convinto a compiere il patto.
Povera Meredith, che si era avvicinata quasi per caso alle arti oscure, che si
portata avanti in un rito di cui conosceva solo il parte il reale significato.
Meredith credeva che donando alle sei streghe i corpi delle donne avrebbe
ricevuto in dono il potere... non poteva sapere che sarebbe caduta nello stesso
inganno in cui aveva fatto cadere le sei sventurate... il suo corpo aveva sì
ottenuto il potere, ma dentro di esso ci sarebbe stata un'altra anima...
"Le sei streghe... appartenevano alla mia stessa sorellanza...io sono
morta secoli prima di loro, ma per tornare sulla terra avevo bisogno delle loro
forze mistiche riunite..." la mano della donna si avvicinò allo specchio,
il volto di Meredith si contrasse in una smorfia di dolore "Grazie a te
ora, Magdelena vive!"
Fino a qualche momento prima, Ralph era il migliore amico di Katie
Holmes.
Avevano condiviso gli attimi più importanti della loro vita, compreso lo
scoprirsi mutanti e il cercare di diventare assieme super eroi nei panni di
Bandana e Carta.
Fino a che Britney, amica del fratello di Katie, non ha ucciso Ralph.
Katie non poteva sapere nulla di riti e scambi d'anima, l'unica cosa a cui
poteva pensare era che Ralph non c'era più.
Così forte del suo potere mutante, che si era voluto dal semplice poter
manipolare la carta al cambiarne la struttura molecolare, si era gettata contro
la strega.
E avrebbe potuto anche vincere...Britney non aveva il massimo controllo sulla
sua magia, e approfittando di alcune sue esitazioni l'aveva quasi messa spalle
a muro.
Ma poi, così come era successo a Beth e le altre quattro streghe, l'anima di
Britney aveva lasciato il corpo a quello della vera strega, le sorti del duello
erano state inevitabile decise.
Alla strega bastò lanciare un incantesimo che fece infiammare gli abiti di
Kate, la ragazza, per non bruciare viva, distrusse un container dell'acqua
lasciando che il liquido spegnesse le fiamme.
Ma appena furono estinte si trovò la strega alle spalle, pronta a calarle
contro una lama di fuoco.
Il destino è però imprevedibile, e in quel momento decise di mettere in campo
un'altra variabile.
Alle spalle della strega iniziò ad addensarsi una nuvola di nebbia.
Prima che la donna potesse rendersene conto la nube prese forma umana e un
pugnale le trapassò il cuore colpendola alla schiena.
Uno schizzo di sangue macchiò il volto di Kate, mentre la donna rantolava a
terra.
La nube presa la forma di un uomo di colore dai lineamenti appuntiti e con gli
occhi iniettati di sangue: se Kate fosse stata nel giro dei super eroi dai un
po' più tempo avrebbe riconosciuto Blade, il cacciatore di vampiri.
"Tu!" sibilò la strega "Chi sei? Come osi?"
Per tutta risposta Blade tirò fuori un'ascia e con un colpo secco tagliò la
testa alla donna.
Dopo qualche secondo, il corpo della strega fu avvolto da una luce blu scuro e
sparì, mentre la luce confluiva nel corpo dell'uomo.
"Una.. strega..." mugugnò Blade mentre stringeva i pugni:
l'assimilazione non era del tutto indolore "I suoi poteri mi saranno
utili!"
"Tu!" gridò Kate , riprendendosi in quel momento della choc.
Blade si voltò e lei lo picchiò con uno schiaffo "Come hai osato! Dovevo
ucciderla io! Dovevo vendicare Ralph!"
Blade le afferrò la mano e avvicinò il volto al suo "Se vuoi combattere i
mostri, signorina, cerca di diventare più forte..." i contorni del volto
dell'uomo si fecero indistinti "Ora devo lasciarti signorina, sento una
preda ancora più gustosa nei dintorni..."
Kate rimase da sola sul tetto del palazzo dove si era svolto lo scontro, si
inginocchiò e scoppiò in un pianto liberatorio.
Joyce Landay, Janet Lin, Melanie Blueberry e Alana Underwood non
c'erano più.
Muriel, Ariel, Connie ed Emma erano le quattro streghe che avevano preso il
loro posto.
Subito dopo aver preso possesso del corpo di Janet Lin, Ariel si era mossa per
incontrarsi con le altre, ed era facile intuire il percorso che aveva fatto
dalla scia di distruzione che aveva lasciato dietro di se.
Ora nell'angolo di strada in cui si trovavano era braccati da una ventina di
poliziotti, nonché da due membri del Project Sabbath, Angela e Ski: il terzo
del gruppo, Salvador, era stesso a terra con il sangue che gli usciva
copiosamente dal moncherino che rimaneva al posto del braccio strappato da una
delle streghe.
"Non ho ancora visto Irma..." constatò Muriel.
"Si sarà fermata a dare fuoco a qualcuno, sai com'è fatta, sempre a
divertirsi..." la tranquillizzò Ariel.
"Tutti queste sirene mi danno fastidio!" esclamò Connie tappandosi le
orecchie.
"Beh, zittiamole!" Emma fece un gesto con la mano e uno strato di
ghiaccio ricoprì le auto della polizia, coprendo anche alcuni poliziotti.
"Ora basta! Vi ordino di fermarvi!" gridò Ski.
"Sei ripetitivo Vecchio!" rise Connie, mentre scatenava piccoli
tornadi per la strada travolgendo i presenti.
I poliziotti ricaddero a terra, alcuni persero i sensi in seguito all'impatto
con il terreno.
"Ora basta! Liberiamoci di questi insetti e andiamo via!" Ariel tese
le mani in avanti. Il terreno cominciò a vibrare e una spaccatura si aprì in
esso.
"L'unico posto dove andrete streghe, sarà l'inferno da cui siete
scappate!" Ghost si frappose in sella alla sua moto tra le streghe e i
poliziotti: con lui sulla moto, c'erano Cecilia e Kara.
"E questo chi sarebbe?" chiese Connie.
"Chi se ne frega di lui... guardate c'è Kara! Allora è tornata in vita
anche lei! Sorellina vuoi morire di nuovo?" rise Emma.
"Dovete smettarla di ferire degli innocenti!" gridò Kara.
"Pensate ai mortali... portateli al sicuro mi occupo io delle
streghe." Intimò Ghost a Cecilia e Kara.
Morire tra le fiamme... Per mano del Pastore Kale, il padre di Noble,
l'uomo che amava... che fine ignobile... Ma Magdelena aveva finalmente una
seconda opportunità... una nuova vita...
Stava pensando a questo quando d'improvviso la vetrata dello studio di Meredith
Weasley si infranse e Blade vi penetrò dentro.
"Un'altra streghetta! Oggi è una giornata fortunata... ho fatto bene a
passare da San Francisco prima di andare a New York... Questa città è un
ribollire di energia mistica!"
"Cosa... chi sei tu?"
"Indovina!" Blade le saltò contro con le spade sguainate.
Prima che potesse ferirla, qualcosa lo colpì al volto.
Si sentì travolto da un tir e trascinato contro una parete.
In realtà era stato un pugno di Luce, apparsa davanti a Magdelena.
"Cercati altre prede Demogorge." Disse con un'espressione impassibile
sul volto la donna mentre i capelli biondi dondolavano sulle sue spalle.
Blade si rialzò pronto ad attaccare, fece un passo e poi si bloccò
"Tu...donna? chi... cosa sei?"
"Indovina." Sorrise Luce.
Blade sbarrò gli occhi e poi si lanciò fuori dalla finestra sibilando.
Luce si voltò e osservò Magdelena con occhi divertiti.
La donna la guarda confusa, poi si portò le mani davanti alla bocca con
un'espressione di stupore sul volto e si inginocchiò "Oh, mio..."
"Mi raccomando... non deludermi..." il corpo di Luce si disfece in
una pioggia di piume che fluttuò fuori dalla finestra.
Un'enorme radice spuntò fuori dalla strada cercando di afferrare
Ghost, ma si trovò a ghermire l'aria.
Lo spirito della vendetta era salito in groppa alla sua moto e, contro ogni
legge della fisica, stava correndo in verticale su un muro di un palazzo, verso
le quattro streghe sospese in aria.
Fece roteare la sua catena da cui si staccò una raffica di anelli che volò
verso le quattro.
Connie alzò un muro di vento respingendole, ma appena lo calò si trovò travolta
da Ghost che la picchiò con un pugno in volto.
"Ha colpito Connie!" ringhiò Emma mentre tra le sue mani si formava
una lama di ghiaccio che volava a colpire la spalla di Ghost.
Ghost cadde dalla moto precipitando, Ariel schioccò le dita e dei grossi massi
si staccarono dal terreno travolgendo lo spirito della vendetta.
"Dovete andare via! E' pericoloso! Ma... quest'uomo è ferito!" Cecilia
si era avvicinato a Salvador Garcia e si era accorta che gli mancava un
braccio. "Dovete portarlo subito in ospedale!"
"Il nostro obiettivo primario è fermare Ghost e le Streghe! Non possiamo
andare via ora che li abbiamo davanti!" esclamò Ski.
"Fermare Ghost... ma è imbecille o cosa?! Non vede che Ghost ci sta
aiutando? Quest'uomo rischia di morire se non gli vengono prestate cure
immediate!"
"Ski... questa donna ha ragione... non possiamo permettere che Salvador
muoia..." singhiozzò Angela.
Ski osservò per qualche secondo il compagno privo di sensi, poi spostò lo
sguardo verso Ghost, poi si rivolse Angela "Carichiamolo sul
furgone..."
Intanto Kara stava aiutando alcuni poliziotti a portare via i loro colleghi
privi di Sensi.
Era così occupata che non vide Muriel che le volava alle spalle pronta ad
afferrarla.
Fu salvata dal provvidenziale intervento di un poliziotto biondo che la
trascinò a terra.
"Grazie..." fece la donna.
"Di niente.." le rispose il poliziotto: Ben Reilly l'aveva salvata
grazie al suo provvidenziale senso di ragno e la proporzionale forza. Anche
nell’identità uomo di legge, il Ragno Rosso non abbassava mai la guardia.
"Hai ritardato il tuo destino di poco!" Muriel era a qualche metro da
lei: alle sue spalle si sollevo una colonna d'acqua proveniente dalle fognature
sottostanti la strada "Il tuo tradimento alla nostra sorellanza verrà
punito! E' inutile cercare di scappare"
"Io...non scapperò.." le mani di Kara si illuminarono.
Connie, colpita da Ghost, era volata a qualche metro di distanza dal luogo
della battaglia.
Riprese i sensi nell'esatto momento in cui una lama le trapassò il cuore.
Un urlo di dolore riempì la strada, fino a quando un'altra lama le recise la
testa.
La battaglia si interruppe e tutti i presenti si voltarono verso Connie.
Videro il corpo privo di vita della ragazza ai piedi Blade, che con il volto
contratto ne stata assorbendo il potere.
"Quante prede... oggi è un giorno fortunato!"
Raphael stava seguendo la scena dalla cima di un palazzo.
Fece un passo in avanti pronto a gettarsi nella mischia.
"Raphael che entra nel campo di battaglia? Non è proprio da te..."
fece una voce alle sue spalle.
"Non ti immischiare..."
"Sai che non possiamo intervenire in prima persona in queste vicende"
"Qui c'è in gioco la mia protetta... E se non sbaglio la tua amichetta ha
aiutato il poliziotto "
Michael afferrò l'uomo per un braccio "Gabriel ha aiutato il Sergente
Cooper [3] senza farsi notare. Pensi che anche il tuo intervento passerebbe
inosservato?"
Raphael esitò un attimo.
Poi fece un passo indietro.
"Blade... no... tu sei il Demogorge..." Ghost, che dopo i
colpi subiti dalle streghe aveva difficoltà a reggersi sulle gambe, osservò
colui che un tempo era un suo compagno "Non posso non riconosce colui che
mi uccise [4]... Ma com'è possibile..."
"Vuoi sapere perché sono di nuovo in vita? Cosa ti cambierebbe?"
Blade si lanciò contro Ghost con le spade Sguainate "Tanto morirai in ogni
caso!"
Ghost tese la catena bloccando le lame e allontanò con un calcio il Demogorge.
"Hai ucciso Connie! Bastardo!" gridò Emma volando davanti Blade e
lanciandogli contro una raffica di pugnali di ghiaccio.
"Si, e non solo lei!" Blade portò le mani in avanti e una fiammate
sciolse i pugnali e travolse Emma riducendola ad un mucchietto di cenere.
"Sorella! No!" in preda all'ira Muriel e Ariel, saltarono addosso a
Blade e gli conficcarono le unghie, lunghe e acuminate come pugnali nelle
carni.
Ma il corpo di Blade si trasformò in nebbia e le due si trovarono a artigliare
l'aria.
Blade riprese consistenza con i colli delle due donne strette nelle mani.
"Leggo stupore nei vostri occhi... Non vi aspettavate che avessi i poteri
di un vampiro? Beh, li ho assimilati da un gruppetto qualche giorno fa in
inghilterra[5]... e non è l'unica cosa che ho ottenuto!" Blade sollevò il
labbro superiore mostrando i canini aguzzi e li conficcò nel collo di Muriel;
mentre dissanguava la strega strinse la prese sulla sorella spezzandole il
collo.
"E' inarrestabile..." Kara si avvicinò terrorizzata a Ghost "Ma
cos'è?"
"E' il Demogorge... una creatura il cui compito è epurare il mondo da
tutto ciò che è mistico e sovrannaturale..." le rispose lo spirito della
vendetta.
"Bravo. Vedo che hai studiato la lezione." Blade lo guardò con occhi
spiritati, dal terreno fuoriuscirono dei rampicanti che agguantarono Ghost
bloccandolo "Niente male il potere della streghetta, vero? adesso come
farai a sfuggire alla mia spada?"
Blade si lanciò all'attacco con l'arma tesa.
"No!" gridò Beck correndo fuori dal vicolo.
La ragazza si pose davanti a Ghost chiudendo gli occhi mentre la lama calava.
E Blade si bloccò.
Beck, tremando, riaprì gli occhi, incredula nell'accorgersi di essere ancora
incolume.
Blade aveva tutti i muscoli contratti e la spada tesa in avanti , ma si muoveva
di un passo.
"Com'è... possibile?" chiese Beck
"Il demogorge... non può versare sangue mortale... può massacrare
qualsiasi creatura sovrannaturale ma non può ferire gli esseri umani..."
spiegò Ghost.
"Levati... di... mezzo..." scandì Blade.
"Quindi non può colpire gli esseri umani?" Cecilia fece un passo
avanti e si frappose anche lei tra il Demogorge e Ghost e Kara.
"Una bella fregatura, eh?" Ben Reilly la imitò e assieme a lui tutti
i poliziotti ancora in piedi.
Il Demogorge calò la spada e arretrò di qualche passo.
"Già... un bella fregatura... non poter colpire... i mortali..."
Blade ripose la spada "Non direttamente, almeno!"
Blade poggiò le mani a terra e, tramite i poteri rubati alle streghe, scatenò
un terremoto che fece sprofondare tutti gli umani nelle viscere della strada
"E' giunta la tua ora, Ghost... poi toccherà alla streghetta..."
Blade si preparò a lanciarsi all'attacco.
"Morire... di nuovo.. non voglio." Singhiozzò Kara "Senza
neanche...aver potuto vedere mio figlio..."
Blade si gettò contro Ghost, che si preparò a fronteggiarlo.
"Non voglio!" Kara afferrò la manica di Ghost ed entrambi sparirono
in una luce, lasciando Blade con un palmo di Naso.
"Dove sono finiti?" Il Demogorge si guardò intorno, come annusando
l'aria in cerca delle prede, ma non ne trovò traccia "Bah... ho perso
anche troppo tempo qui... meglio rimettermi in marcia verso New York..."
La Caccia di Mezzanotte
prosegue su Power Pack 22 e poi su Spiriti Della Vendetta 18
nel prossimo numero:
Comincia l'ora della verità e scopriamo finalmente il segreto di Ghost Rider!
Note
[1] Kara, Kody, Radius... se questi nomi non vi risultano nuovi forse
è perché avete letto PowerPack#12
[2] Ovvero Venom
[3] nello scorso numero
[4] Su GhostMITA 9
[6]Su Tomba Di Dracula 23
E' stata una lunga attesa, ma alla fine la caccia di mezzanotte è
arrivata... questo Mini-MaxiCrossover tra le serie più Oscure del mit Universe
ha un avuto un parto doloroso, ma finalmente è qui... il primo capitolo l'avete
letto su Tomba di Dracula, mentre l'antefatto stava su Darkhold#12, il
proseguio della vicenda sarà su Power Pack 22 dove scopriremo che fine hanno
fatto Ghost e Kara e assisteremo alla prossima mossa del Blade Demogorge, e poi
su Spiriti della Vendetta 18 dove assisteremo all'atteso incontro Ghost/Dan
Ketch!
Per quanto riguarda la storia è stata in parte risolta la trama delle streghe,
ma non senza lasciare strascichi: Chi è Magdalena? Avete letto bene... la
moglie di Noble Kale, ovvero il nostro Ghost Rider, è apparsa in dei FlashBack
in un numero inedito ma ne saprete presto di più su di lei... Segnalo il
piccolo Cammeo di Ben Reilly, per farmi perdonare dei ritardi che sta avendo la
sua serie personale!